Formazione e sensibilizzazione
Oggi voglio toccare l'argomento della formazione e della
sensibilizzazione a riguardo delle problematiche, che la maggior parte delle
persone hanno all'interno della propria abitazione, senza conoscerne la
GRAVITA'. Parliamo
delle muffe e della sindrome dell'edificio malato.
Tutti dobbiamo sapere che
convivere con le muffe non giova alla nostra salute, queste oltre a svilupparsi
in funzione dell'umidita' si dividono in tre categorie, vediamole qui di
seguito:
-
COLONIZZATORI PRIMARI
-
COLONIZZATORI SECONDARI
-
COLONIZZATORI TERZIARI
I
colonizzatori terziari o muffe idrofile, hanno bisogno di una buona quantita' di
umidita' relativa molto elevata ( oltre il 90% ) e di acqua abbondante.
I
colonizzatori secondari invece si sviluppano in condizioni che possiamo definire
intermedie con l'umidita' relativa ( UR ) compresa fra l'80 ed il 90%
I
colonizzatori primari, definite anche come muffe xerofile, si sviluppano con
valori di umidita' relativa dell'80% e superiori.
Queste
tre categorie di muffe si comportano tutte in modo differente, come differenti
sono i tempi di germinazione, proliferazione e formazione, possiamo dire che le
muffe idrofile, si formano prevalentemente in presenza di acqua che normalmente
e' di tipo condensativa o infiltrativa, il tutto avviene in un tempo molto
ristretto; 48 ore di presenza di acqua su una superficie, basta per poter
osservare le prime formazioni di muffe idrofile.
Le
muffe xerofile, invece possono svilupparsi anche in assenza di acqua, ma
richiedono che sia presente un valore di UR ( umidita' relativa ) pari o
superiore all'80%, dato che la sua formazione e' determinata solo dall'umidita'
e non dal contatto con l'acqua, i tempi di formazione si allungano a qualche
settimana.
Se
vogliamo capire se all'interno della nostra abitazione o del nostro ufficio,
siano presenti sostante che potrebbero essere nocive per la nostra salute,
dovremmo con attenzione osservare alcuni piccoli segnali che normalmente
sottovalutiamo quali ad esempio:
che
svaniscono una volta abbandonato per qualche giorno gli ambienti che siamo
soliti a frequentare. Ecco che in questo caso possiamo pensare di non vivere in
un ambiente salubre.
Ma cosa
sappiamo della salute degli ambienti ?
Poco
quasi nulla !
Se ci
poniamo una domanda ...
VIVIAMO IN UN AMBIENTE
SALUBRE ?
La
risposta e' disarmante :
PURTROPPO NO
Trascorriamo il 90% del nostro tempo in luoghi chiusi, basti pensare il luogo di
lavoro, le scuole, la nostra stessa abitazione. Una buona parte degli edifici
esistenti ospita e rilascia nell'ambiente sostanze inquinanti, e non ci stiamo
riferendo ai gas di combustione che sono necessari per il riscaldamento, le
sostanze inquinanti sono presenti nelle pareti e negli oggetti presenti
all'interno delle location, questo e' definito
INQUINAMENTO INDOOR
(
inquinamento degli ambienti interni ), questi effetti di tale inquinamento si
traducono nella cosi definita Sindrome dell'edificio malato
SBS
( Sick Building Syndrome ), la quale descrive i disturbi di salute riscontrati
negli abitanti di alcuni edifici. Quali sintomi produce la cosiddetta SBS ? Gli
occupanti degli edifici ammalorati generalmente presentano:
questi
stessi abitanti vedono scomparire tali sintomi, poco tempo dopo aver lasciato
l'edificio.
Per
queste problematiche, si sono definite nel tempo delle linee guida e normative
tecniche che pongono l'attenzione sugli inquinanti in causa, le migliori
procedure, tecnologie edilizie e impiantistiche per ottenerle; un professionista
al passo con i tempi deve saper costruire e ristrutturare in modo innovativo,
con tecniche e materiali all'avanguardia, in modo da poter ridurre e contenere
gli agenti inquinanti come:
-
Muffe
-
Formaldeide
-
Voc
-
Radon ecc ...
che
condizionano la salute, con lo sviluppo di malattie respiratorie danni
all'apparato visivo ecc ...
A
parere dell'OMS,
muffa e umidita' possono provocare gravi problemi di salute che colpiscono
soprattutto i bambini e gli adolescenti che vivono in ambienti malsani.
Purtroppo l'umidita' provoca il deterioramento chimico / biologico dei materiali
e peggiora la qualita' dell'aria.
Visto
il rischio di allergie e problemi respiratori legati all'umidita' e alla muffa
in casa, si consiglia di fare un check-up delle stanze, soprattutto nei periodi
piu' umidi dell'anno, per non mettere in pericolo la salute nostra e di chi vive
con noi ...