Inquinamento domestico e Smart
Working
La qualita' dell'aria degli ambienti interni e' dettata principalmente dalla concentrazione di agenti chimici, biologici e organici volatili, a questi si aggiunge il Radon. Con il termine
"ambienti interni" si intendono tutti gli ambienti confinati, sia di lavoro non industriale, sia di trasporto, ma un'attenzione particolare riguarda quegli ambienti adibiti a dimora. Questi ambienti dovrebbero e dico
"dovrebbero" essere dei luoghi sicuri e non inquinati; se pensiamo che il 90% del nostro tempo lo trascorriamo in ambienti confinati. Ma come si valuta la qualita' dell'aria indoor ? Ad oggi in Italia non esiste ancora una normativa che indichi i valori di riferimento, a differenza di altri paesi come il Portogallo, Francia, Germania, Austria, Canada, Cina, Corea, Giappone. Alcuni studi scientifici, hanno evidenziato negli ambienti confinati la presenza di numerosi agenti di rischio, tali da comportare effetti avversi sulla salute. Gli inquinanti chimici sono spesso legati ad emissioni rilasciate dai detersivi, spesso conservati in bagno o in cucina, dai materiali di costruzione ad esempio amianto e dalle vernici utilizzate per dipingere gli arredi o le murature. Diversa
e' la presenza di inquinanti biologici normalmente legata al verificarsi di condizioni favorevoli per lo sviluppo di batteri, virus, funghi e muffe. Rinnovare l'aria degli ambienti indoor
e' una delle necessita' primarie. Possiamo considerare due soluzioni per effettuare i ricambi d'aria nei nostri locali confinati: il primo
e' il piu' economico perche' consiste nel ricambio d'aria manuale ovvero tramite l'apertura di finestre ad intervalli ciclici, il secondo consiste nell'optare per un ricambio d'aria automatico, eseguito da un sistema di ventilazione chiamato V.M.C. (ventilazione meccanica controllata) la quale permette il ricambio d'aria estraendo quella presente dall'interno dei nostri ambienti verso l'esterno e immettendo l'aria esterna verso l'interno, questa prima di essere insufflata nei nostri ambienti verra' filtrata e riscaldata per poter mantenere una costante temperatura dei locali.
Mai in un momento delicato come quello che stiamo attraversando, ove viene richiesto di svolgere l'attivita' lavorativa in
"Smart Working", il microclima all'interno delle nostre case deve essere ottimale, perche' condizioni scadenti di luminosita' e di aria indoor, quindi incluse anche quelle termo-igrometriche non ottimali, potrebbe predisporre agli occupanti malesseri come emicranee, bruciori agli occhi, dolori muscolari, ecc
...
Mantenere adeguata la qualita' dell'aria e' fondamentale per la protezione delle categorie maggiormente sensibili, gia' affette da altre patologie quali, allergie e affezioni alle vie respiratorie. Vediamo le principali sostanze chimiche responsabili dell'inquinamento indoor:
- Polveri aero-disperse (Pm1, Pm10, Pm2,5)
- Formaldeide
- Monossido di carbonio
- Fumo di tabacco
- Componenti organici volatili (CoV)
- Fumo di legna
- Amianto
- Fibre di lana sintetiche
- Ossidi di zolfo
- Benzene
- Antiparassitari, deodoranti ecc ...
- Ozono (emesso da alcuni modelli di stampanti laser e fotocopiatrici)
Per completare si riportano anche alcuni degli agenti fisici responsabili di una cattiva qualita' dell'ambiente indoor:
- Campi elettromagnetici
- Rumore
- Radon
Tutti questi fattori portano a gravi conseguenze ed effetti sulla nostra salute alcune delle quali:
- Irritazione a naso, occhi e gola
- Mal di testa
- Vertigini
- Problemi respiratori
- Malattie cardiache
- Cancro
inoltre incidono anche sulla nostra concentrazione e produttivita'.
Quando pensiamo all'inquinamento, non soffermiamoci solo a quello esterno, ma teniamo in considerazione che l'inquinamento indoor a volte
e' cinque volte superiore ... ... e la cosa peggiore e' che solo una piccola parte delle persone ne
e' consapevole e se ne preoccupa !