Felletti Consulenze

Aspergillus:

Le aspergillus si riconoscono per il loro colore che oscilla tra il verde scuro ed il nero e sono tra le muffe piu' ricorrenti in casa perche' non necessitano di tassi di umidita' troppo elevati per svilupparsi. Sono chiamate aspergillus perche' durante la catalogazione venne associata la forma al microscopio ad un aspersorio.

Penicillium:

Il penicillium e' caratterizzato da un colore tra il grigio ed il verde e si manifesta in ambienti con un alto tasso di umidita'. Al microscopio ha una forma complessa che ricorda le setole di un pennello.

Cladosporium:

Il cladosporium, comunemente riconosciuto come muffa nera, si presenta friabile, vellutato, dal colore nero scuro che puo' raggiungere le tonalita' del marrone. E' diffuso sui prodotti della cellulosa, come carta, cartone, legno e cotone, e ne causa il deperimento dello stesso.

Phoma:

Inconfondibile per il suo colore nero intenso, attacca spesso i muri di casa. Anche l'Exophiala e' spesso rintracciabile sui muri di casa e in zone piu' umide dei bagni, come le docce.

Scopulariopsis:

E' una specie che cresceva in passato soprattutto sulle carte da parati che contenevano pigmenti di arsenico ed era responsabile dell'emissione di gas velenosi. Oggi sono diffuse tecnologie piu' sostenibili ed avanzate per la produzione di carte da parati che non contengono piu' questo tipo di pigmenti.

Stachybotrys:

Si tratta di una specie di muffa particolarmente tossica caratterizzata da un colore intenso tra il marrone scuro ed il nero. Si manifesta sui muri, sui soffitti e sui materiali a base di cellulosa (carta, cartone, libri, oggetti e arredamento in legno) e rilascia potenti tossine in ambienti confinati.

Muffe, muschi, alghe, funghi, licheni, batteri ecc., spesso definiti anche come "insediamenti biodeteriogeni", rappresentano un serio problema per la durabilita' delle opere e per la salubrita' degli edifici: attaccano il tessuto strutturale consumandolo.

Durante il processo della nutrizione, lo corrodono con i loro processi metabolici, danneggiano intonaci, rivestimenti, pitture ed affreschi causandone lo sfogliamento e il distacco. Negli ambienti abitativi inoltre, le spore delle muffe rappresentano un serio decadimento del livello di salubrita'.

In un ambiente chiuso l'umidita' puo' aumentare sino a raggiungere la soglia critica in cui l'umidita' stessa condensa sotto forma di goccioline minuscole, soprattutto nei punti in cui la parete e' piu' fredda, sino a raggiungere la temperatura detta "di rugiada". La condensazione o condensa, e le condizioni termoigrometriche, sono certamente le cause fondamentali che portano all'instaurarsi ed alla crescita delle muffe negli ambienti interni degli edifici.

Il punto di rugiada e' la temperatura alla quale l'acqua presente nell'aria si condensa.

L'umidita' di condensazione e' un processo che si manifesta nelle zone caratterizzate dal raffreddamento dell'aria a contatto con le superfici fredde, comunque presenti nel locale. Si differenzia dai processi concernenti sia l'umidita' di risalita che di infiltrazione, ivi compresi quelli connessi con la presenza di sali, anche se puo' in alcuni casi manifestarsi contemporaneamente.

In tali condizioni, specialmente in assenza di un'adeguata ventilazione, l'umidita' relativa interna cresce rapidamente e la condensazione superficiale sui punti freddi delle pareti e' inevitabile, con conseguente formazione di muffe.